Alina, sguardo dolce e colori mediterranei,
nata in un piccolo paese dell’Appennino, è in
fuga dall’orizzonte ristretto della provincia
e da due genitori incapaci di capirla; Noah,
occhi scuri e riccioli ribelli, ha lasciato la
Siria a causa del padre, un uomo rigido e
ambizioso, che gli ha imposto un destino da
medico. Quando si incontrano per la prima
volta sono dei giovanissimi studenti universitari
in cerca di una possibilità all’estero: ad
accoglierli è la città tedesca di Saarbrücken,
e in particolare un variopinto reticolo di
studentati in cui alloggiano ragazzi di varia
nazionalità.
Nonostante le differenze dei loro mondi,
Noah e Alina condividono la stessa sensibilità
e ben presto tra loro nasce un’amicizia
viscerale, talmente preziosa che hanno
paura di trasformarla in qualcosa di più.
Se il termine del semestre li obbligherà a
separarsi, lungo gli anni un filo sottile ma
indistruttibile continuerà a tenerli legati nel
pensiero, al di là della distanza, dei rispettivi
percorsi professionali, delle relazioni che
scandiscono le loro esistenze. Finché la vita,
un giorno, li rimetterà sulla stessa strada
ponendoli davanti a una domanda che potrà
cambiare il loro futuro: quanto coraggio
serve per amare qualcuno sopra ogni cosa?
Con una penna delicata e attenta, capace di
mescolare ironia e dramma, Simona Morani
torna con un romanzo sui confini – tra
culture, tra giovinezza ed età adulta, tra
amicizia e amore –, ma anche sul peso delle
nostre scelte, soprattutto quando dobbiamo
decidere qual è la nostra vera casa.